TORNIAMO A GIOCARE

04-06-2021

4SPECIAL, chievo, feralpisalò, senza di me che gioco è, quarta categoria, disabili

Feralpisalò è lieta di partecipare all’iniziativa promossa da A.C. ChievoVerona e CuoreChievo Onlus che, domani, sabato 5 e domenica 6 giugno al Bottagisio Sport Center di Verona, riporterà in campo gli atleti di “Senza di me che gioco è?” per uno “Special Weekend” intitolato #TORNIAMOAGIOCARE.

Il doppio appuntamento vedrà la partecipazione di ChievoVerona, Feralpisalò, Reggiana, SanPro/Sassuolo e dell’associazione Ness1Escluso di Modena, appartenenti alla Divisione Calcio Paralimpico e Sperimentale della Federazione Italiana Giuoco Calcio.

Nelle due rispettive mattinate, con apertura delle attività alle 10.30, i calciatori saranno protagonisti di una serie di partite amichevoli ad otto giocatori sui terreni da gioco della struttura, già sede delle attività sportive del ChievoVerona 4 Special e 4 Special Young.

I due progetti innovativi, rivolti a ragazzi e adulti con disabilità intellettivo-relazionale, hanno proseguito la propria attività anche nel corso dei mesi bui segnati da lockdown e restrizioni in cui però non è stato possibile disputare partite con altre squadre. Con l’opportunità di poter nuovamente incontrare le altre compagini, #TORNIAMOAGIOCARE desidera regalare momenti di sana convivialità e, attraverso il gioco, generare benefici a livello psicofisico a favore di tutti i partecipanti.

Nella giornata di sabato, i Leoni del Garda sfideranno i padroni di casa del ChievoVerona che verranno coinvolti in due gare amichevoli aperte da un simbolico calcio d’inizio nobilitato dalla presenza del Dott. Claudio Micheletto, direttore pneuomologia AOUI Verona, in prima linea nell’emergenza Covid-19, e del Prof. Leonardo Zoccante, neuropsichiatra infantile dell’Azienda ospedaliera universitaria integrata di Verona, oltre ad Alessandro Cardi, presidente di CuoreChievo Onlus.

A seguire, domenica mattina, la squadra gialloblù tornerà in campo con le formazioni di Reggiana, Sassuolo e Ness1Escluso. Le attività dei circa duecento atleti coinvolti verranno allestite attenendosi alle attente e rigide linee guida dei protocolli nella garanzia di una totale sicurezza dei partecipanti, seguiti e coordinati dal personale composto interamente da istruttori professionisti e da operatori sociosanitari coadiuvati da psicologi nell’approccio educativo con gli atleti.

"Ringrazio il Chievo Verona e il suo segretario generale, Edoardo Busala, per l'impegno e la voglia di far tornare a giocare i nostri ragazzi - le parole del direttore generale del Settore giovanile verdeblù, con delega ai progetti speciali, Pietro Lodi -  Abbiamo da subito sposato l'idea con grandissimo entusiasmo, travolti anche da quello dei nostri ragazzi che non vedevano l'ora di tornare a vestire la maglia ufficiale anche se per una amichevole con gli amici del Chievo.

I ragazzi scalpitano, chiedono, vogliono sapere tutto sulla trasferta, c'è grande entusiasmo anche tra i genitori e sono felice per loro. Sono tutti al settimo cielo dopo un anno e mezzo di stop.

Speriamo sia l'inizio di una nuova ripartenza e che da settembre si posa tornare sui campo da calcio e riassaporare la passione e l'entusiasmo che hanno sempre contraddistinto le nostre squadre di Quinta e Sesta categoria".