Il sorriso, la corsa, il giallo, i complimenti. Poi le paste, gli abbracci, i pensieri. E i sogni, le ambizioni, le paure. La voglia di tornare in campo. Un tornado di tutto. Emozioni serene. Mauro Verzeletti ha voluto godersi il momento, nonostante non sia stato un momento qualsiasi. E far subito capire a tutti che la personalità non gli manca. Il ragazzo di Erbusco, classe 2003, leone del Garda doc in arrivo dal nostro vivaio, ha esordito ieri sera al minuto 41’ della ripresa al posto di Balestrero. Che mentre esce gli sorride. Lui ricambia e scatta in campo. Dopo pochi secondi arriva pure un giallo. L’irruenza dell’inesperienza. E della personalità.
“E’ stata un’emozione indescrivibile - dice Mauro, fisico da esterno e gentilezza da metodista - oltretutto insperata, perché fino al 2-0 non credevo di entrare. Ma dopo il gol di Luppi il direttore mi ha mandato a scaldare e ho capito che sarebbe toccato a me. Ero molto sereno, ho voluto viverla col sorriso, lo aspettavo e ci speravo da un po’ e avevo voglia di entrare, senza timore. Subito il giallo? In effetti sono entrato un po’ cattivo (ride, ndr).
I compagni però mi hanno aiutato, anche in campo, soprattutto Hergheligiu che è tra i più giovani. Tutti poi mi hanno fatto i complimenti e dovrò portare le paste… Anche i ragazzi e lo staff della Primavera 3 erano felicissimi, tutti collegati davanti alla Tv e oggi all’allenamento (domani invece sosterrà la rifinitura con mister Vecchi) anche mister Bertoni era felice (la nostra Primavera si è. Siamo un gruppo affiatato, ci vogliamo bene. Il mio ruolo? Sono un terzino, un esterno. Che sogna la Serie A. Ieri ho messo il primo mattoncino, ora dovrò solo lavorare a testa bassa e ascoltare i consigli dei più esperti”.